
HOKAGE – OMBRA DI FUOCO
(Giappone/2023) di Shinya Tsukamoto (96′)
Un grido di dolore contro tutte le guerre acclamato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti
Un’opera cruda e intimista che esplora gli effetti devastanti della guerra sull’animo umano, vista attraverso gli occhi di un piccolo orfano e di una donna costretta a prostituirsi, sullo sfondo di una città devastata dalle bombe incendiarie.
Firmato da uno dei massimi esponenti del cinema asiatico, HOKAGE – OMBRA DI FUOCO è il film più maturo di Tsukamoto. Lontano dagli sperimentalismi dei suoi primi film, tratteggia una narrazione intrisa di umanità, capace di cogliere dettagli e riflessioni adatti a ogni tipo di pubblico. La vendetta e il sacrificio, l’accettazione e la disperazione sono temi che si intrecciano davanti alla necessità dei protagonisti di affrontare un mondo nuovo, tutto da riscrivere.
Un microcosmo di tormento e riflessione, forte di una messa in scena essenziale quanto spietata.
Un film capace di raccontare la guerra senza metterla in (bella) mostra, fatto di contrasti e di piccoli momenti che accompagnano un ristretto gruppo di personaggi alla ricerca di identità e di rivalsa in un mondo in cenere, un intrecciarsi di vie per la sopravvivenza che l’autore affronta con personalissima sensibilità.
Un cinema minimale ma dall’indiscutibile forza visiva scolpito dai contrasti tra luce e buio che, per scavare negli animi e nel dolore dei suoi protagonisti, parte dai corpi e dai più piccoli gesti, attraverso un racconto puramente per immagini, capaci di unire equilibrio e sperimentazione.
«Dato che il mondo si sta allontanando dalla pace, mi sono sentito in dovere di girare questo film, come se fosse una preghiera»
Shinya Tsukamoto