
Tetsuo: The Iron Man
Regia di: Tsukamoto Shinya
Anno: 1989
Paese: Giappone
Attori: T. Taguchi, K.Fujiwara, S. Tsukamoto
Durata: 68′
V.M.: 14 anni
Corpi che diventano uomo-macchina, in un mix “sporco” di carne e metallo (non senza il folle umorismo di Tsukamoto: il pene-trapano!). Influsso di Cronenberg e di Lynch, ma anche di Švankmajer. Il mondo diventerà metallo e lo scopo è la distruzione.
Un’opera che esplora la mutazione del corpo umano attraverso l’invasione tecnologica, in un crescendo di angoscia e deformità. Il film racconta la trasformazione di un uomo in una macchina, il suo corpo che si fonde con il metallo, creando una visione grottesca e disturbante. In questo senso, Tsukamoto si allinea a registi come Lynch e Cronenberg, che hanno esplorato la carne come terreno di contatto tra l’umano e il tecnologico, ma con un’intensità visiva e sensoriale unica. La fisicità delle mutazioni in Tetsuo diventa un incubo tangibile, in cui l’identità stessa è minacciata dalla macchina.